Sei un appassionato di ciclomotori e vuoi saperne di più sull’immatricolazione di una moto storica? Moto o ciclomotore, la passione per una Vespa o per una Ducati non si può descrivere. Il sogno di qualunque moto amatore è, una volta acquistati questi gioielli, poterli usare su strada. Ecco come fare.
Le moto storiche sono oggetto di interesse da parte di appassionati e anche di chi sceglie di risparmiare sui costi del motoveicolo. Anche se oggi le nuove normative e il blocco dei veicoli inquinanti nei centri urbani (con regole che cambiano da Comune a Comune) restringono il campo dei benefici di cui si poteva usufruire fino a qualche anno fa, l’acquisto di una moto storica rimane un passo di grande fascino per molti moto amatori.
Spesso, però, le moto storiche non hanno tutte la carte in regola oppure, per mancato pagamento del bollo per oltre 3 anni consecutivi, sono state radiate dal PRA. Come procedere in questi casi?
L’iter burocratico è abbastanza complesso e richiede una certa agilità nel districarsi tra archivi e scartoffie, ma alla fine si può ottenere l’immatricolazione o reimmatricolazione del motoveicolo.
Per procedere alla reimmatricolazione del motociclo d’epoca è prima di tutto necessario ottenere un Certificato di rilevanza storica e collezionistica, rilasciato da un Club il cui registro sia riconosciuto, come l’ASI e l’FMI.
Moto d’epoca: anni e requisiti
Che tu voglia iscrivere la moto al registro storico fmi o fare l’iscrizione moto asi, prima di tutto devi considerare che la moto deve aver compiuto almeno 20 anni dalla data di costruzione o immatricolazione. I ciclomotori d’epoca devono essere conformi all’originale e in ottime condizioni. Se necessario, prima di procedere con la richiesta di certificazione si può procedere con il restauro del mezzo.
Per l’iscrizione della moto d’epoca al registro storico, il proprietario deve essere tesserato FMI o ASI, dunque socio di uno di questi club.
Dovrà presentare la documentazione cartacea che ne attesti la proprietà e corredarla con 7 foto in formato 10×15.
I club provvederanno all’esame del mezzo e al rilascio dei certificati necessari ad attestare l’interesse storico del motoveicolo. Una volta ottenuta la certificazione, lo stesso deve essere sottoposto a revisione biennale per continuare a godere dei privilegi come esenzione o riduzione del bollo, assicurazione agevolata.

Immatricolazione moto storica: come immatricolare una moto radiata
Spesso quando si acquista una moto d’epoca, questa viene venduta da un proprietario che, dopo averla tenuta in garage diversi anni, decide di disfarsene. In questi casi è abbastanza facile che la moto risulti radiata o cancellata dal PRA per mancato pagamento del bollo per oltre tre anni consecutivi o per custodia in spazio privato.
Non sarà necessario reimmatricolare la moto radiata ma soltanto pagare il bollo per gli ultimi tre anni con una maggiorazione del 50% a titolo di “multa”.
Nel caso di veicolo di origine sconosciuta, si dovrà invece procedere alla vera e propria reimmatricolazione presso il PRA.
La nostra agenzia, NICOLINI BRUNO snc, opera su tutto il territorio nazionale e si occupa con professionalità e competenza di gestire tutte le pratiche relative alle moto storiche: passaggio di proprietà anche in caso di proprietario deceduto o ignoto, immatricolazione o reimmatricolazione, omologazione e collaudo, valutazione di idoneità per mezzi modificati. Contattaci per saperne di più.